La Valutazione Cognitiva
La valutazione cognitiva rappresenta un’analisi approfondita del funzionamento individuale attraverso strumenti clinici. Questo processo permette di identificare sia i punti di forza che di debolezza di una persona.
Perchè si effettua una valutazione cognitiva?
Viene effettuata per identificare e comprendere meglio le difficoltà che un individuo potrebbe incontrare nelle sue attività quotidiane, scolastiche, lavorative o sociali. Essa aiuta a delineare un profilo delle capacità cognitive e fornisce indicazioni su eventuali interventi educativi o terapeutici necessari.
Una valutazione cognitiva è cruciale in situazioni in cui sia necessario comprendere le cause di eventuali difficoltà riscontrate nei bambini, nei ragazzi e negli adulti, come ad esempio:
- Ritardi nello sviluppo rispetto ai coetanei
- Problemi nell’esecuzione autonoma dei compiti, manifestazioni di lentezza
- Difficoltà di concentrazione e memorizzazione
- Incapacità di completare compiti e seguire istruzioni
- Difficoltà nell’apprendimento della lettura, scrittura e calcolo
- Difficoltà nelle relazioni e nell’affettività
- Sospetto di Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA)
- Sospetto di Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD)
- Possibilità di disturbi dello sviluppo
- Valutazione delle capacità cognitive negli adulti per ragioni professionali o personali
Come si decide se effettuare una valutazione cognitiva?
La decisione di effettuare una valutazione cognitiva viene generalmente presa da professionisti quali psicologi, neuropsicologi, neuropsichiatri infantili dopo un’attenta valutazione dei sintomi riportati, dei comportamenti osservati e delle segnalazioni di difficoltà da parte di insegnanti, genitori o direttamente dalla persona interessata. In presenza di segnali di difficoltà significative nelle attività quotidiane, scolastiche, lavorative o sociali, il professionista può ritenere opportuno procedere con una valutazione cognitiva per ottenere una comprensione più approfondita delle problematiche e pianificare interventi adeguati.
Come si effettua una valutazione cognitiva?
Si utilizza inizialmente l’anamnesi ed il colloquio psicologico, successivamente, vengono condotte valutazioni cognitive e neuropsicologiche utilizzando test standardizzati integrati con l’osservazione clinica.
Oltre alla valutazione cognitiva, in base al caso singolo, vengono esplorate le funzioni esecutive (attenzione, memoria, flessibilità cognitiva, pianificazione e risoluzione dei problemi, inibizione e autoregolazione), le competenze scolastiche, le capacità linguistiche, e le abilità emotive e relazionali.
Durante l’ultimo incontro, lo psicologo spiega alla famiglia i risultati della valutazione. I dati raccolti dai test vengono analizzati insieme alle informazioni fornite dai genitori e insegnanti, considerando anche lo stato emotivo e il comportamento del bambino. Vengono infine condivise raccomandazioni per la scuola e la famiglia attraverso la relazione clinica.